Capita spesso che le famiglie si sentano un po’ smarrite nella fase postoperatoria, o che addirittura vengano colte da ansia già nella fase preoperatoria, al solo pensiero della gestione della degenza e della riabilitazione.
Per questo, qui di seguito, il POST-OPERATORIO IN 10 PUNTI:
- AFFIDATEVI AD UNA EQUIPE RIABILITATIVA Come in un normale post-operatorio ortopedico, solo un’équipe riabilitativa è in grado già nei primi giorni dopo l’operazione di valutare modalità e necessità di interventi riabilitativi e applicazione di tecniche antalgiche.
- DOLORE ed EMATOMI Anche se microinvasiva, la fibrotomia è pur sempre un’operazione chirurgica e come tale implica la possibile presenza di dolori nel post-operatorio, con eventuale presenza di gonfiore o ematomi nelle zone trattate. Questa sintomatologia può essere contenuta, tramite la somministrazione di antidolorifici o impacchi locali di pomate, per favorire il recupero funzionale. È inoltre indicato l’utilizzo di tecniche riabilitative volte alla riduzione dell’ematoma: massaggio, linfodrenaggio, neurotape, terapia fisica (per esempio tecar o magneto terapia).
- DIVIETO DI CARICO Se trattati gli arti inferiori, evitare il carico completo per due settimane per non rallentare la remissione del dolore e dell’ematoma.
- ATTIVITà SPONTANEA Non essendoci controindicazioni di alcun tipo, deve essere promossa l’attività spontanea, ad esempio il gattonamento del bambino o la camminata in ginocchio nell’adulto.
- RISPETTO DEL DOLORE Il rispetto del dolore rappresenta il parametro sulla base del quale l’equipe riabilitativa modula la rieducazione motoria, in base alla situazione specifica.
- EVITARE STRETCHING DEI MUSCOLI TRATTATI PER UN MESE
- IDROCHINESITERAPIA Dal decimo giorno è possibile che iniziare la rieducazione in acqua; con il livello dell’acqua ad altezza toracica, è possibile l’appoggio dei piedi e l’inizio della rieducazione al passo.
- PROGRAMMA RIABILITATIVO Il piano riabilitativo deve essere elaborato dall’equipe a cui il paziente è affidato, che deciderà quando e come effettuare mobilizzazioni attive/passive, come procedere con l’allineamento posturale e l’integrazione neuromotoria a seconda della valutazione dei cambiamenti post intervento
- PROGRAMMA RIABILITATIVO INTENSIVO Dopo un mese circa dall’intervento, sulla base della valutazione del terapista di fiducia, è possibile strutturare un programma riabilitativo intensivo, nel rispetto delle condizioni generali del paziente.
- ORTESI A seguito delle nuove possibilità funzionali e posturali che si possono evidenziare è indispensabile che eventuali ortesi in uso al paziente vengano rivalutate dopo l’intervento. Il periodo post intervento necessario per tale valutazione è legato alla specifica risposta del singolo paziente all’intervento stesso: va quindi concordata con l’equipe di riabilitazione.
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