Oggi parliamo di dimensioni e distretti…ebbene sì… in quanti si sono interrogati circa le differenze tra gli interventi di fasciotomia praticati presso le strutture sanitarie italiane o, ancor peggio, in quanti, al richiedere l’autorizzazione per eseguire all’estero l’intervento di FIBROTOMIA GRADUALE SECONDO IL MEDOTO V.B. ULZIBAT, hanno ricevuto un formale diniego in forma scritta in cui veniva addotto che “la patologia da cui è affetto xxxxxx xxxxxx può essere trattata presso l’Istituto xxxxxxxx di xxxxxxxxx c/o l’U.O.C. del Prof.xxxxxxxx xxxxxxx”!?!?
Ci si potrebbe limitare a rispondere con questo photocollage:
L’incisione è il puntino rosso che si vede al centro dell’area colorata dal disinfettante.
Può essere paragonabile a tagli di 3-4 cm che prevedono punti di sutura? Le fasciotomie eseguite secondo il metodo italiano possono pertanto arrivare a trattare fino ad oltre 20 punti sull’intera area muscolare del paziente?
Rebus sic stantibus, a voi la risposta…
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